Cos'è per noi la Filosofia


Un libero pensiero?

 

Pensiero libero, appunto!

Forse potremmo dire: pensiero liberato dalle sue catene formali, rivolto verso il bagliore dell'intelletto agente. Pensiero schiavo d'un padrone servo?

No, non è un pensiero anarchico. Sarà un pensiero possibilista, che riscoprirà un'origine perfettibile in simbiosi e in armonia con archetipi che orbitano, come suoni luminescenti, attorno al ministero dell'evoluzione. Potremmo dire mai: l'uomo amante della conoscenza è forse un filosofo? Vorremmo poter rispondere sostenendo l'idea che: filosofo è colui che è ispirato da una sete di conoscenza sincera e inverosimile, non essendosi ancora coattivamente abituato ai grigiori del dogmatismo retorico. Conoscenza che pone in essere una capacità di apprendere il metodo di sviluppo e crescita ontologica, che corroborerà il suo intuito verso la concretezza di una ragione superiore (astraendo nell'intelligenza un intelletto differenziato che pare trovarsi nella sua anima).

Sapersi rispondere è aver superato la sete di domande.

Gli antichi egizi, nella fase di massima ispirazione indicata da un periodo preciso nella storia, professarono un'idea di essenzialità, sia dell' amore per le cose (con un rispetto di esse pari a quello di una divinità), sia per la compiutezza delle convinzioni, esenti dal congetturalismo e dal concettualismo estremizzato. Soltanto i posteri presero a ragionare sulla forma più che sulla sostanza, facendo di tale ragionamento l'unica fonte essenziale di ispirazione. Credendo di fare bene, si allontanarono sempre più dal fulcro della ricerca, che è compito assai arduo. Con la nascita del ragionamento teoretico, parole svuotate di un certo significato, ebbero come effetto l'accrescimento di un processo cognitivo che si radicalizzò in un tautologismo teorico (i cui paradigmi, ormai apodittici, recano un'affezione che si deroga nel tempo). Ma nella sinteticità dell'Ermetismo egizio le chiavi di lettura, che non andarono del tutto perdute, furono trasmesse più per intuito che per analisi o ragionamento simbolico.

Molto tempo è passato da quando nei giardini fioriti all'ombra di una palma alcuni sacerdoti egizi, sorridendo per il rinfresco dalla calura, lasciavano che la mente si facesse trasportare nella barca di Ra lungo il Nilo sotto il sole di Osiride.